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A COMPLETE UNKNOW & l'ANTICA GRECIA: tra musica e mito

  • Immagine del redattore: Christopher Nolan
    Christopher Nolan
  • 2 mar
  • Tempo di lettura: 3 min

L'arte e la cultura sono processi in continua evoluzione, influenzati dal tempo, dalle società e dalle sfide che gli artisti affrontano nel loro percorso creativo. Il film A Complete Unknown, diretto da James Mangold, racconta la trasformazione di Bob Dylan, una delle figure più iconiche della musica del XX secolo, ponendo l'accento sulla sua rivoluzione artistica nel passaggio dal folk acustico al rock elettrico. Questo cambiamento non fu privo di ostacoli, ma si rivelò fondamentale per ridefinire il panorama musicale e il concetto stesso di identità artistica.

Curiosamente, il tema della trasformazione e della lotta tra innovazione e tradizione risuona profondamente anche nella cultura dell'Antica Grecia, dove artisti, filosofi e poeti affrontavano sfide simili nel tentativo di ridefinire il proprio ruolo nella società. Analizzare il percorso di Dylan attraverso la lente della Grecia classica permette di individuare paralleli sorprendenti tra il cambiamento musicale del Novecento e le metamorfosi dell'arte e del pensiero antico.


Il Mito della Metamorfosi: Dylan e la Tradizione Greca

Nella mitologia greca, il concetto di metamorfosi è centrale: molte divinità e personaggi subiscono trasformazioni fisiche che riflettono cambiamenti interiori o punizioni divine. L'esempio più emblematico è quello di Ovidio nelle Metamorfosi, dove gli esseri umani vengono trasformati in piante, animali o stelle in base alle loro azioni o al loro destino. Anche Bob Dylan, nel suo percorso artistico, subisce una sorta di metamorfosi simbolica quando decide di abbandonare il folk acustico per abbracciare il rock elettrico, un cambiamento che lo ha reso bersaglio di critiche da parte dei puristi del genere.

Nel 1965, quando Dylan si esibisce con una chitarra elettrica al Newport Folk Festival, viene accolto con fischi e contestazioni. Questo episodio può essere paragonato ai mutamenti radicali nell'arte e nella filosofia greca, dove innovazioni come l'introduzione della prospettiva nella pittura o le idee rivoluzionarie di filosofi come Socrate furono inizialmente osteggiate dalla società. Proprio come Dylan ha dovuto affrontare l'ostilità dei suoi contemporanei prima di essere riconosciuto come un innovatore, anche gli artisti e pensatori dell'antichità spesso subirono critiche prima di essere accettati.


La Lotta tra Tradizione e Innovazione

L'Antica Grecia ha sempre vissuto una tensione tra tradizione e innovazione, tra il rispetto per gli insegnamenti degli avi e la necessità di evolversi. Un esempio significativo è il passaggio dalla poesia epica di Omero alla lirica di Saffo e Alceo, che introdussero una dimensione più personale ed emotiva nell'arte della parola. Questo mutamento è simile a quello vissuto dalla musica folk quando Dylan decise di rompere con la narrazione tradizionale per esplorare nuovi territori sonori ed espressivi.

Il passaggio dall'arte arcaica a quella classica riflette anch'esso un cambiamento radicale: la scultura greca evolve da figure rigide e frontali a rappresentazioni più dinamiche e naturalistiche, testimoniando un processo di trasformazione simile a quello vissuto dalla musica di Dylan. Se il canone artistico della Grecia arcaica resisteva al cambiamento, l'arte classica e successivamente ellenistica accettarono la sfida dell'evoluzione, così come il pubblico di Dylan imparò gradualmente ad apprezzare il suo coraggio di innovare.


L'Artista come Eroe Omerico

Nell'epica greca, l'eroe è spesso una figura che affronta prove e difficoltà per affermare la propria identità. Ulisse, protagonista dell'Odissea, è un esempio di trasformazione continua, un uomo che, attraverso viaggi e prove, muta la propria percezione di sé e degli altri. Bob Dylan può essere visto come un Ulisse moderno, un artista in continua evoluzione, capace di reinventarsi e di sfidare le aspettative del pubblico.

Dylan non si è mai fermato a un solo genere o stile, ma ha esplorato la musica come un territorio in continua espansione. Come gli aedi greci che improvvisavano e adattavano i loro racconti al pubblico, Dylan ha modulato la propria espressione artistica, attraversando folk, rock, gospel e blues, mantenendo sempre un filo conduttore che lo legava alla propria poetica.


Conclusione: Il Viaggio dell'Identità nell'Arte e nella Musica

Il film A Complete Unknown e l'Antica Grecia condividono un tema universale: il viaggio dell'identità artistica e culturale. Dylan, come gli artisti e pensatori della Grecia antica, ha dovuto affrontare critiche, rifiuti e incomprensioni per affermare la propria visione. Il suo percorso musicale può essere interpretato come una moderna epopea, in cui l'artista è chiamato a scegliere tra il conformismo e l'innovazione, tra il rispetto della tradizione e il coraggio della trasformazione.

Guardare alla Grecia antica attraverso la lente del viaggio di Dylan ci permette di comprendere meglio la natura ciclica dell'arte e della cultura: ciò che oggi è controverso può diventare un caposaldo domani, e ogni atto di ribellione può gettare le basi per una nuova era artistica. In fondo, sia la musica che la mitologia ci insegnano che il cambiamento non è solo inevitabile, ma è l'essenza stessa della creazione.

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