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ALESSANDRO MAGNO #02: La Conquista dell'Impero Persiano

  • Immagine del redattore: Pietro Marinangeli
    Pietro Marinangeli
  • 15 feb
  • Tempo di lettura: 1 min
Introduzione

Pochi uomini nella storia hanno lasciato un'impronta tanto profonda quanto Alessandro Magno. Nato nel 356 a.C. a Pella, capitale del regno di Macedonia, fu educato da Aristotele e cresciuto con il sogno di emulare le imprese eroiche raccontate nei miti greci. Ma Alessandro non si limitò a sognare: in soli tredici anni di campagne militari, creò uno degli imperi più vasti mai esistiti, unendo l'Occidente e l'Oriente in un intreccio culturale destinato a plasmare il futuro.


La Conquista dell'Impero Persiano

Nel 334 a.C., Alessandro attraversò l'Ellesponto con il suo esercito e iniziò la sua incredibile avanzata. La battaglia del Granico segnò il primo successo contro i satrapi persiani, dimostrando la superiorità tattica delle sue truppe. A Isso, Alessandro affrontò direttamente Dario III, sconfiggendolo in modo clamoroso e dimostrando la sua audacia militare. Ma il suo vero capolavoro fu la battaglia di Gaugamela nel 331 a.C.: qui, con un esercito numericamente inferiore, riuscì a sopraffare le immense forze persiane grazie a una combinazione di velocità, strategia e determinazione. Con la caduta di Persepoli, la capitale imperiale, l'impero persiano era ormai nelle sue mani. Tuttavia, Alessandro non si accontentò: decise di spingersi oltre, sognando di raggiungere l'India e oltre. Ogni città conquistata diventava un tassello del suo grandioso disegno, un impero che non fosse solo macedone, ma universale. La sua visione andava oltre la semplice dominazione: voleva fondere Oriente e Occidente in un'unica entità, un sogno che lo avrebbe accompagnato fino alla fine dei suoi giorni.

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