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Immagine del redattoreMariano Pierantozzi

ARCHIMEDE e i CONCENTRATORI SOLARI

L'energia solare concentrata ha una lunga storia che risale ai tempi antichi. Tutti ricordiamo la storia di Archimede e la famosa invenzione dello "specchio ustorio". Archimede riuscì a ricacciare in mare le navi romane nel golfo di Siracusa concentrando i raggi solari su degli specchi che incendiarono le navi nemiche.

Anche se con tutta probabilità questa è una legenda, tuttavia fu il primo esempio di impego dei raggi solari concentrati. Tra l’latro ancora oggi sulle parabole (paraboloidi) che abbiamo nei nostri balconi, oppure sulle lenti dei nostri occhiali c’è un punto preciso detto “fuoco”.

Da quel momento in poi, lo sviluppo della tecnologia dell'energia solare concentrata è progredito notevolmente. I concentratori solari sono utilizzati per concentrare la luce solare su una piccola area, aumentandone l'intensità e permettendo di utilizzarla per vari scopi.

Anni dopo Archimede, nel XIX secolo, Augustin Mouchot sviluppò il primo collettore solare parabolico, che fu presentato all'Imperatore Napoleone III a Parigi. Egli era convinto che il carbone poteva essere sostituito da questa fonte di energia rinnovabile. Oggi l'uso dell'energia solare concentrata si è espanso e migliorato esponenzialmente. Nel 2021, la capacità installata globale di energia solare concentrata era di 6,8 GW. Al 2023, il totale era di 8,1 GW, con l'inclusione di tre nuovi progetti CSP in costruzione in Cina e a Dubai negli Emirati Arabi Uniti. Il National Renewable Energy Laboratory (NREL) degli Stati Uniti, che mantiene un database globale degli impianti CSP, conta 6,6 GW di capacità operativa e altri 1,5 GW in costruzione. I progressi nella tecnologia dell'energia solare concentrata l'hanno resa un attore chiave nel settore dell'energia rinnovabile. Ma il primo fu Archimede, che, con il suo genio, inventò il primo pannello solare concentrato.

Il viaggio attraverso la storia e lo sviluppo dell'energia solare concentrata ci riporta indietro nel tempo, fino all'antica Grecia. Fu Archimede il primo a mostrare il potenziale di concentrare l'energia solare per scopi pratici. Da quel momento, il viaggio dei concentratori solari ha attraversato secoli di innovazioni e miglioramenti, evolvendosi dai semplici specchi ustori ad avanzate tecnologie capaci di contribuire significativamente alla rete energetica globale.

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