Con la formazione di differenziamenti locali nell'artigianato (ceramica, sculture in avorio, etc) che caratterizzano il passaggio dall'epoca dello stile geometrico a quella dello stile orientaleggiante, ha inizio il frazionamento dei territori delle varie stirpi e l'evoluzione delle polis greche. L'unità delle tribù immigrate è favorita dalla particolare struttura del paesaggio greco, scisso da catene montuose e baie marine. Montagne caratterizzate da un'estrema povertà e valichi impervi e, inizialmente, anche zone boscose, formano i confini naturali.
Nei primi tempi, quando le boscaglie erano più estese, laghi e paludi fungevano da linee di demarcazione delle grandi pianure. Ad eccezione di poche località costiere la cui esistenza è condizionata dai prodotti della pesca, ogni colonia è proprietaria del distretto circostante, ben delimitato e coltivabile, il quale di conseguenza si presta allo sviluppo di una polis autonoma, politicamente indipendente e basata su un'economia autarchica. L'autarchia del sostentamento e dei beni di consumo è una caratteristica della polis arcaica.
La colonia consiste generalmente in un complesso di costituzioni situate su un'altura o alle pendici di essa a cui si aggiunge, se la costa è abbastanza vicina, un porto aperto.
Raramente essa consta di un raggruppamento di più villaggi (in dorico κῶμαι, in ionico δῆμοι).
L'associazione di più polis in unità maggiori dipende dell'esistenza, in una religione geograficamente estesa, di comuni condizioni di vita; e si verifica anche quando territori di polis minuscole vengono soverchiati da una polis contigua territorialmente più grande o più importante come centro di traffico e comunicazioni. D'altro canto anche piccole isole possono avere più polis qualora contrafforti montuosi ne suddividano il territorio coltivabile in più settori. Creta è definita da Omero: "L'isola delle cento polis" e possiede, in effetti, circa cinquanta colonie fortificate, molte delle quali dispongono anche di un'attrezzatura portuale. Poiché i Greci arrivandovi dal mare, si sono stabiliti nell'Asia Minore, domina anche qui la forma della polis.
La formazione di polis indipendenti avviene nelle singole regioni ed epoche diverse (presso gli Eoli solo verso la fine del terzo secolo): prima che altrove, nelle colonie fondate in Asia Minore e in Sicilia.Nella madrepatria essa è condizionata dalla forza della tradizione micenea, la quale si oppone alle comunità delle varie stirpi e determina anche il perfezionamento delle colonie fortificate.
La formazione della polis viene inoltre favorita dall'intensità dei culti indigeni locali dai quali la peculiarità delle singole polis viene messa in particolare evidenza.
Infine la diffusione della scrittura (col diverso impiego dei singoli segni fonetici), l'introduzione di differenziati sistemi monetari e la formazione di dialetti locali assecondano ulteriormente la scissione delle tribù e delle regioni greche. Vengono così a mancare le premesse per la costruzione e creazione di un sentimento nazionale e, di conseguenza, anche l'aspirazione ad una unificazione politica del popolo, il quale si differenzia per cultura, religione e lingua dagli elementi non greci, i Barbari.
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