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Immagine del redattoreGiuseppe Di Bucchianico

Report di AGE 2024

Giovedi 14 marzo, in occasione del π day, si è svolto l'evento AGE (Ancient Greek Event) presso il Liceo Maior di Pescara, coordinato da Neosellen, articolato in un convegno, una Gallery e una Exhibition, ed incentrato sulla bellezza della cultura greca e sul ruolo che essa ancora riveste nella società contemporanea.


Il CONVEGNO, seguito da numerosi studenti in presenza e migliaia di persone anche online, ha visto il susseguirsi di diversi interventi che hanno sottolineato l'indiscutibile validità e persistenza oggi degli elementi, dei principi e degli archetipi della cultura classica.


Primo relatore è stato il Prof. Carmine Catenacci, Prorettore dell'Università Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara, che, evidenziando l’importanza della giornata, ha sottolineato come la cultura contemporanea affonda le proprie radici in un “patrimonio storico straordinario e inesauribile, caratterizzato da racconti di personaggi, di dei e di immagini che derivano dalla tradizione antica”.

Ha inoltre sottolineato però come i la classicità greca, a differenza della società odierna, aveva una concezione del tempo “circolare”, nell'idea che ogni progresso era considerato come qualcosa che si aggiunge al patrimonio culturale ma che allo stesso tempo ne riprende alcuni elementi. Da ciò l’importanza di sviluppare anche nelle giovani generazioni la consapevolezza storica delle differenze e allo stesso tempo dei legami con la cultura e con la lingua del passato, vista come un mezzo attraverso il quale un individuo riesce a sentirsi parte del mondo in cui opera.


Il secondo intervento è stato di Armando Di Bucchianico, coordinatore di AGE e caporedattore di neosellen.com, il quale ha ribadito l’importanza della cultura greca, definita come "la più grande eredità culturale di cui oggi si può disporre e di cui la società odierna è diretta evoluzione". Ha evidenziato come tale consapevolezza sia anche alla base della nascita e dell'enorme successo della comunità digitale Neosellen (www.neosellen.com), basata sulla collaborazione continua tra i partecipanti ed in cui i visitatori, oramai ben oltre i due milioni, ritrovano uno stretto legame tra la classicità greca e i propri interessi espressi nella quotidianità. D'altra parte, aggiunge il relatore, la sfida di Neosellen nasce dal fatto che il consumo esasperato di ogni elemento del presente, che pare doversi ossessivamente rinnovarsi di continuo, in realtà ha bisogno e si alimenta, talvolta in maniera inconsapevole, proprio dal passato remoto, tramandatoci dai classici, e ciò accade in tutti i campi della cultura, anche pop, più vicine alle giovani generazioni.


Tali premesse si sono collegate direttamente con gli interventi seguenti, primo tra i quali quello di Edoardo Poveromo, in arte Nido, fumettista ed esperto del mondo Marvel, che ha messo in evidenza come i supereroi e le storie dei fumetti riprendano continuamente numerose caratteristiche dagli dei e dagli eroi di età classica. Ciò accade ad esempio con Achille e Zeus, riproposti letteralmente dalla Marvel negli omonimi supereroi, fino alle successive culture mediterranee, e per finire alle saghe nordiche, esse stesse direttamente legate con l'olimpo greco, e da cui derivano direttamente altri supereroi come Thor. Il relatore pertanto esprime un personale e sentito ringraziamento alla cultura greca, che viene riproposta in chiave contemporanea in molti fumetti, sia nei personaggi che in numerose strutture narrative.


La relatrice successiva è stata Giulia Panadisi, dottore di ricerca in design e motion designer, impegnata in un progetto di ricerca, dal titolo "Visualizing Humanities", che tenta di dare una traduzione grafica di alcuni capolavori della letteratura classica come l'Iliade e l'Odissea. Ciò attraverso l'information design, disciplina che favorisce la comprensione delle informazioni, riordinando in maniera visuale numeri, testi e dati, con l’obiettivo di aumentarne i livelli di comprensione e renderne la lettura e lo studio più consapevole, dinamico e coinvolgente, anche con una visione trasversale di testi dalla struttura complessa e articolata. La ricerca descritta si struttura dunque attraverso un processo articolato in quattro fasi: lettura critica del testo (per comprendere i livelli e gli elementi essenziali della narrazione), costituzione di un database (per sistematizzare i dati raccolti), disegno (per una prima rappresentazione dei dati) e visual design (per la graficizzazione finale).


La relazione successiva, a due voci, è stata di Francesco Calvi, youtuber, e Flavio De Leonardis, content creator, che si sono focalizzati sul mondo dei giochi da tavolo, evidenziando con numerosi esempi come oggi sia possibile giocare ai giochi da tavolo grazie agli antichi greci, primi a concepire un oggetto con il fine di divertire e intrattenere. I giochi da tavolo, infatti, nell’antica Grecia venivano praticati da tutte le classi sociali, avendo dunque un ruolo sociale, educativo, ludico e competitivo. Non molto differenti dai giochi odierni per materiali e regolamenti, i giochi erano sostanzialmente giochi di riflessione (ovvero di simulazione e strategia, anche a fini bellici), di destrezza e di fortuna. In quest'ultimo caso, laddove prevedevano l’azzardo (tradotto dall’arabo come “dado”), derivando la loro origine dalla divinizzazione (i dadi, infatti, servivano per predire eventi futuri), vennero introdotte alcune regole di gioco, valide ancora oggi: rendersi conto che si mette in palio qualcosa di valore; una volta fatta una scommessa, non ci si può tirare più indietro; il risultato dipende dal caso.


L'ultimo intervento è stato di Nicolas Gentile, fondatore, animatore e "Hobbit" della "Contea Gentile", il quale, evidenziando il legame diretto tra "Il Signore degli Anelli" di Tolkien e "Il mito dell'anello di Gige" di Platone, ha esteso la riflessione al senso di onnipotenza che deriva dal sentirsi invisibili, spiegando così anche gli attuali fenomeni sociali negativi del revenge porn e del cyberbullismo.


Accanto al convegno l'evento AGE comprendeva anche una GALLERY, ovvero l'esposizione di una selezione di 30 disegni realizzati dagli alunni della scuola media e liceo Maior sul tema di AGE, ai quali si sono aggiunte 4 opere dei fumettisti Fabrizio Pluc Di Nicola ("Aristotele, Shining e la Politicità Umana"), Antonio Tauro Silvestri ("Gige e Gollum"), Tonio Vinci ("Stereotipi") e Yuri Dovadola ("Pandora e gli stereotipi di genere"), che hanno interpretato in chiave fumettistica le relazioni tra greco antico e cultura contemporanea.


Infine, a fare da cornice all'evento, una EXHIBITION cui hanno partecipato Neosellen, il Liceo Maior di Pescara, il Dipartimento Dilass dell'Università di Chieti-Pescara, l'agenzia di viaggi "I Viaggi di AL", la Scuola Internazionale Comics di Pescara.



Articolo di:

Giuseppe Di Bucchianico


Contenuti di:

Pietro Marinangeli Lucrezia Capio

Alessandra Farinelli

Lucrezia Marinescu

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